Il Grande Gioco dello scoutismo inizia fin da bambini, con la proposta di una esperienza fantastica giocata e vissuta nell'atmosfera della Giungla o del Bosco.
Nel Branco e nel Cerchio sono accolti bambini e bambine dagli 8 agli 11 anni: Lupetti e Coccinelle.
Il gioco è l'elemento centrale della metodologia della branca L/C. Attraverso il gioco i bambini si misurano continuamente con se stessi, conoscono il proprio corpo, ne acquisiscono i controllo, si esprimono e comunicano con gli altri, con creatività e fantasia.
Lo spirito di gioia e di "famiglia felice" unisce bambini e adulti in una vita a contatto con la natura di cui imparano a conoscere e a scoprire le bellezze e le ricchezze, dono di Dio; in una comunità di bambini con adulti educatori ; in un impegno a giocare con gli altri facendo sempre del "proprio meglio".
Il Branco e il Cerchio propongono ad ogni bambino un cammino di autoeducazione per:
-Maturare affrontando in modo critico le esperienze e le occasioni offertegli.
-Partecipare in prima persona ed in maniera attiva a tutte le attività, portando agli altri il suo contributo ed offrendo la sua collaborazione.
-Vivere un'esperienza comunitaria in cui ciascun bambino ha una identità individuale e un suo ruolo, e in cui l'impegno e la responsabilità del singolo sono indispensabili per la crescita del gruppo.
Tutta l'unità di Branco e di Cerchio garantisce che i bambini di e diversa collaborino e giochino insieme nel rispetto reciproco. Dà la sicurezza e la familiarità del piccolo gruppo, ponendosi come valido riferimento peri bambini.
La Branca E/G, che comprende ragazzi dagli 11 ai 16 anni, ha come elemento centrale della proposta educativa l'avventura.
L’atmosfera di AVVENTURA è l’esca educativa che spinge gli esploratori e le guide all’azione, animando nel concreto le esperienze vissute, mentre lo spirito scout e l’impegno a crescere nella fede sostengono la vita del reparto e le danno senso
Il reparto è formato da squadriglie che vengono identificate come il primo luogo di crescita dei ragazzi.
Le squadriglie prendono nomi di animali (secondo la tradizione espressa da Baden-Powell in "Scautismo per ragazzi"). L’organizzazione interna non è di tipo gerarchico ma verticale: il più grande aiuta il più piccolo nel "trapasso delle nozioni" (la competenza e la conoscenza delle tecniche scout, delle abitudini, delle regole comportamentali vengono trasferite senza che ci sia un insegnamento di tipo nozionistico) incominciando a vivere, in questo modo, lo scautismo, con spirito di servizio verso il prossimo.
Il più grande ha inoltre responsabilità del più piccolo.
Identifichiamo quindi nella squadriglia il nucleo fondamentale del reparto, all'interno della quale i ragazzi vivono la maggior parte delle attività: uscite, campi invernali ed estivi, imprese, missioni.
La Branca E/G ha come patrono San Giorgio, scelto dal fondatore B.-P. e comune a tutti gli scout del mondo.
La branca Rover e Scolte (RyS) accoglie i ragazzi e le
ragazze dai 17 ai 21 anni che, insieme ai capi che vengono loro affidati,
costituiscono il Clan/Fuoco. Si tratta della terza e ultima branca che
costituisce il percorso educativo scout all’interno dell’AGESCI. Il percorso in
branca RyS è quasi sempre preceduto dal Noviziato, un periodo di “transizione”,
di durata variabile (da qualche mese a un anno), in cui i ragazzi e le ragazze
uscite dal Reparto (esploratori e guide) vengono preparati ad unirsi alla
comunità di Clan.
Il Clan si dà da sé le proprie regole scrivendo la “Carta di
Clan”, il documento che ciascun membro firma e che esprime valori, obiettivi e
strumenti che il Clan intende perseguire. La vita di Clan si fonda su tre
pilastri: la strada, il luogo fisico
e metaforico lungo il quale si conosce sé stessi e il prossimo; la comunità, intesacome l’appartenenza a un gruppo in cui tutti hanno stessa
importanza, gli stessi doveri e la responsabilità di contribuire alla crescita
degli altri membri; il servizio, inteso
come gratuitospendersi in favore
del prossimo seguendo l’esempio di Gesù.
Il percorso in Clan si conclude, per coloro che decidono di
abbracciare i valori dello scoutismo per il resto della vita, con la Partenza. In questa cerimonia il
giovane decide di fare sue le tre scelte (scelta di fede; scelta politica;
scelta di servizio) che l’hanno accompagnato lungo tutto il percorso scout.
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